Descrizione
Le sue origini risalgono al 1117 allorquando i Conti di Aquino costruirono un castello nella selva chiamata "Tirelle" per dominare dall'alto i possedimenti dei monaci di Montecassino e per farvi scorrerie.
Per questo motivo fu ripetutamente distrutta e ogni volta ricostruita, proprio a dimostrazione della posizione strategica che occupava, in quanto metteva in comunicazione Aquino e la Valle del Liri con la Valle di Comino.
Nel 1796 entrò a far parte del Regno di Napoli.
Fino al 1927 ha fatto parte della provincia di Terra di Lavoro (Caserta) e quando in tale data venne istituita la provincia di Frosinone con gli altri comuni del cassinate venne aggregata al Lazio e alla nuova provincia.
Per la difficoltà di accesso e la lontananza dalle vie di comunicazione, gli abitanti di Terelle hanno goduto di una relativa tranquillità , lontani dagli sconvolgimenti politici e militari della zona che nei secoli si sono succeduti.
Per questo motivo gli abitanti potettero dedicarsi all'agricoltura ed alla pastorizia e godettero di un relativo benessere.
Data da allora la fama dei prodotti agricoli quali: grano, patate, legumi, castagne. Ottimi i prodotti della pastorizia. Nei suoi boschi si trovano funghi saporiti e ottimi tartufi.
Nel secolo XIX molti agricoltori di Terelle, quando in autunno la neve faceva la comparsa sui monti, presero l'abitudine di recarsi a Terracina per lavorare la terra e per fare poi ritorno a Terelle in primavera.
A poco a poco, molti cominciarono a trasferirvisi stabilmente. Era iniziata cosi l'emigrazione degli abitanti di Terelle, che vide il suo apice negli anni dell'ultimo dopoguerra.
Infatti, trovarsi a ridosso di Montecassino, ne segnò la stessa sorte con la distruzione quasi totale del paese e tante persone si ritrovarono senza casa e senza sotentamento. Iniziarono pertanto ad emigrare verso l'America e soprattutto verso il Canada, dov'è numerosissima la comunità di origine di Terelle. Non mancarono di dirigersi anche verso i paesi europei, da dove ogni estate quegli emigranti ed i loro figli fanno ritorno al paese per sentirsi un poco a casa propria.
Adesso restano poche centinaia di persone soprattutto anziane.
Da Terelle è facile raggiungere la vetta di Monte Cairo (1669m slm), la più alta della zona, dalla quale si può spaziare in tutta la Valle del Liri. A qualche centinaio di metri dalla cima si trova un comodo rifugio (le casermette), di recente ristrutturato dall'aministrazione comunale.